Nel mese della sensibilizzazione per il Cancro al Seno, un approccio innovativo si distingue nella lotta contro questa malattia: l’uso di cani addestrati per rilevare la presenza di cellule cancerose nelle fasi iniziali. Con il loro olfatto sviluppato, questi animali domestici si sono rivelati veri alleati nella diagnosi precoce della malattia.
Il Progetto KDOG Brasil, lanciato nel 2018 in collaborazione con la Società Franco-Brasiliana di Oncologia (SFBO) e con il supporto di Royal Canin Brasil, si basa su ricerche e metodologie sviluppate in Francia. L’iniziativa offre un’alternativa non tecnologica e non invasiva per la diagnosi del cancro al seno, sfruttando odori specifici emessi dal corpo umano, senza coinvolgere un contatto diretto tra l’animale e il paziente.
Utilizzando cani di razza Pastore Olandese, Bracco Tedesco e Pastore Tedesco, tra gli altri, compresi cani meticci, il progetto sfrutta l’odorologia canina, una tecnica in cui gli animali vengono addestrati a identificare odori specifici associati alle cellule cancerose su panni di sudore. Questo metodo è in grado di rilevare oltre 40 tipi di cancro al seno, oltre al diabete e al virus della Covid-19, dimostrando il potere trasformativo della collaborazione tra esseri umani e animali.
“La collaborazione con il Progetto KDOG Brasil riflette il nostro impegno per la promozione della salute e i reali benefici dell’interazione uomo-animale. L’iniziativa dimostra l’importanza degli animali domestici nelle nostre vite e per la salute umana, in questo caso per la diagnosi precoce del cancro al seno. Grazie all’acuto olfatto dei cani addestrati, è possibile accelerare la diagnosi e, di conseguenza, il trattamento,” afferma Carla Pistori, Direttrice delle Questioni Corporate di Royal Canin Brasil.
L’addestramento è condotto da un team multidisciplinare composto da medici, oncologi e veterinari. Attraverso un rigoroso processo di memorizzazione olfattiva, gli animali rilevano alterazioni impercettibili nell’odore dei pazienti, anche prima che i tumori vengano identificati mediante metodi tradizionali. Questo approccio offre una soluzione complementare ai metodi diagnostici convenzionali, specialmente in aree con infrastrutture mediche limitate.
“Con un addestramento adeguato, i cani riescono a identificare cambiamenti minimi nell’odore che indicano la presenza di cellule cancerose, anche prima che i test tradizionali rilevino il tumore. Il lavoro di biodetenzione ha una media di accuratezza del 98%, scientificamente provata e seguendo i parametri del KDOG Francia,” sottolinea Leandro Lopes, Tecnico Cinotecnico Responsabile del Progetto KDOG Brasil.
L’obiettivo del progetto è addestrare più animali e ampliare il supporto al Sistema Sanitario Nazionale (SUS), con l’aspettativa di beneficiare un numero sempre maggiore di pazienti in tutto il paese.
Foto: Caleb Fisher / Unsplash | Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale